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  • Immagine del redattoreAAA Morellino

Racconto Breve... Nostalgia di Maremma


Condivido con piacere qui di seguito un Racconto Breve scritto da una Socia dell’Associazione, Mina Ferreri, che descrive con grande sentimento ciò che il Morellino ed il suo territorio rappresentano per chi li conosce e li ama. Un racconto che ci offre un momento di profonda poesia, ricco di sensazioni ed emozioni che parlano del Morellino, di Scansano e della Maremma. Buona lettura!!

Elisabetta Russo

Presidente AAA Morellino



Racconto Breve, di Mina Ferreri


PAESAGGI…..riflessi !!!!


E’ una bella serata di ottobre. Con mio marito passeggio in una strada di Tokio. Siamo a Shinjuku il quartiere che “non dorme mai”.


Tutto mi affascina e mi incuriosisce!!!


Frotte di gente sorridente e tranquilla di ogni etnia si muove cortese per quelle strade affollatissime.


Strani profumi di fiori mescolati a spezie sconosciute mi avvolgono. Piano piano riconosco le fragranze dei bellissimi e coloratissimi ciliegi che la mattina ho ammirato nel Shinjuku Gyoen, il parco cittadino in cui la gente ed i turisti cercano pace dal frastuono della città. Una leggenda giapponese racconta che quando la luna piena proietta la sua luce d’argento sui ciliegi in fiore nessun Giapponese deve andare di notte in questo luogo incantato per non disturbare l’imperatore Jimmu Tenno e la sua sposa che passeggiano abbracciati al chiaro di luna.


La fragranza delle spezie che si mescolano nell’aria tiepida e che mi avvolge non le so decifrare, ma mi destano curiosità ed un certo languore allo stomaco.


Luci coloratissime e musiche assordanti provengono da grandi magazzini o da locali notturni più o meno equivoci.


Sono stanca ed affamata.


Guardo le foto dei vari piatti appese alle porte dei ristoranti ma la maggior parte sono in giapponese.


Arrivo ad un angolo; tra l’ingresso di un vecchio teatro Kabuki ed una scintillante vetrina si apre una stradina che si chiama Omoide Yokocho. Dalla vetrina scintillante intravedo un lungo bancone tutto vetro ed acciaio dove alcuni chef, veloci come giocolieri, stanno preparando dei grandi piatti di sushi.


Preferisco addentrarmi nella stradina all'apparenza un po’ retrò; essa è illuminata da centinaia di palloncini colorati che ricordano i localini della vecchia Tokio.


Una vetrina attrae la mia attenzione: accanto a dei piatti di fettine sottilissime di carne e di verdure e radici sconosciute sono esposte delle bottiglie di vino.


Una di queste ha qualcosa di familiare!!!!!


Mi avvicino di più alla vetrina per vedere meglio e tra una bottiglia di vino americano della Napa Valley ed una del Cile c’è una bottiglia di Morellino di Scansano riserva 2009. Mi commuovo; nel luccichio di una lacrima spazio e tempo si annullano. Non sono più nelle mille strade della caotica Tokio.


Nel vetro sono riflesse le verdi colline della Maremma e sotto un pergolato pieno di fiori c’è un tavolo imbandito con due commensali. Sono un uomo ed una donna giapponesi che si guardano felici e brindano al loro viaggio in Italia tanto sognato ed al loro primo indimenticabile incontro con i prodotti della Maremma Toscana.


Solo al ritorno in Italia ho saputo che il nome Omoida Yochoke della stradina che mi ha così colpita significa “Stradina dei Ricordi” ed allora ho pensato a chissà quale squarcio di vita reale vissuta ha portato il massimo simbolo della “Nobile ed Antica Scansano” nella “Lontanissima e Avveniristica Tokio”.


Nostalgia di Maremma

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